La Targa Florio e il Club Alfisti Romani

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La Targa Florio e il Club Alfisti RomaniNel 1906, Vincenzo Florio, abbiente palermitano attratto dall’automobile come nuovo mezzo di trasporto che si stava imponendo proprio in quel periodo, diede inizio a quella che diventò una leggenda nel mondo della velocità: la Targa Florio.

Questa leggendaria gara, la più vecchia del mondo, è stata teatro di affascinanti quanto durissime sfide fatte di salite tortuose, polvere e innumerevoli difficoltà.

L’Alfa Romeo entrò per la prima volta nell’albo d’oro di questa gara nel 1923, in occasione della XIV Targa, grazie ad Ugo Sivocci a bordo di una RL S. Ugo morì 5 mesi dopo facendo ciò che più amava e questo costò uno “spigolo” al glorioso Quadrifoglio che accompagna ancora oggi l’Alfa Romeo.

L’Alfa Romeo però lo rese immortale imprimendo su una targa commemorativa, questa, la sua vittoria nella Targa Florio, gara di velocità nota per la sua enorme difficoltà e particolare durezza (nonostante fosse una gara di velocità, la media oraria sull’intera gara si aggirava attorno ai 60 km/h).

La Famiglia Romeo, proprietaria di questo inestimabile cimelio, ha voluto mostrarlo al grande pubblico nel corso della ns cena di inizio anno della scorsa settimana.

Un ringraziamento particolare va alla Famiglia Romeo per aver voluto condividere con noi questo oggetto fantastico, ad Ugo Sivocci per non essersi risparmiato mai sulla pista, ed all’Alfa Romeo per averci donato questa grande passione, che cerchiamo di vivere ed onorare in modo sano e divertente.