Viaggio alla scoperta della Winter Marathon 2014

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Viaggio alla scoperta della Winter Marathon 2014 Viaggio alla scoperta della Winter Marathon 2014Roma, 23/01/2014 ore 03:00, macchina già caricata, si parte per il Trentino, destinazione Madonna di Campiglio, obiettivo Winter Marathon.

L’avventura comincia di notte, strade deserte, mai ricordo di aver visto il Raccodo Anulare completamente libero, quasi una goduria per un romano.

Dopo circa 7 ore di viaggio, comprese pause caffè e rifornimenti, arriviamo a Madonna di Campiglio, alloggiamo in pieno centro, praticamente alla partenza della gara.

 

 

La Winter Marathon è da anni diventata una leggendaria gara per auto d’epoca, avvolte quasi estrema se il tempo ci si impegna, non si partecipa per sbaglio o per gioco, si partecipa solo se si ha l’abilità e il cuore di guidare in mezzo alla neve in piena notte, non dimenticandoci che le vettura hanno di media sui 50 anni se non di più.

Viaggio alla scoperta della Winter Marathon 2014Giorno 24/01/2014, ore 14:00, la prima vettura parte, le vediamo sfilare in partenza tutte e 130, vetture che nella normale vita quotidiana non vediamo mai, forse nemmeno nei raduni, magari solo quelli d’elite o nelle mostre.

Cominciamo ad informarci sui partecipanti, ci parlano del leggendario Canè che da anni vince dappertutto con la sua Lancia Aprilia, ovviamente noi per deformazione professionale ci interessiamo più alle Alfa Romeo, scopriamo quindi che il Museo Storico partecipa con due vetture, una Giulietta SZ guidata dall’equipaggio Salvinelli-Lanfranchi e una Giulia TI Super equipaggio Gamberini/De Marco.

Inoltre nella sfilata di tutte le vetture il nostro Socio Stefano Cavarretta ritrova dopo annni una sua vecchia vettura che aveva venduto, una Giulietta Sprint ora in possesso al Signor Pizzi, equipaggio numero 98.

 

 

 

Viaggio alla scoperta della Winter Marathon 2014

Ovviamente non abbiamo seguito la gara in mezzo alle montagne, non eravamo attrezzati e faceva troppo freddo, ma da buoni appassionati e forse anche un po’ matti ci siamo svegliati alle 02:00 della mattina successiva per scorrere in quanti sarebbero arrivati al traguardo, l’arrivo era sempre in centro sotto il nostro albergo, di 130 vetture partite il pomeriggio precedente solo 97 si sono presentati alla timbratura di fine gara.

Le vetture erano partite lucide belle sia esteticamente che di rumore, sono arrivate sporche e alcune anche danneggiante parecchio alla carrozzeria, per non parlare di impianti elettrici andati completamente e rumori strani proveniente da alcuni cofani.

La mattina seguente siamo andati a curiosare sulle classifice, con poca sorpresa di alcuni e tanto stupore per noi scorgiamo al primo posto il famigerato duo Canè-Galliani, che vince ancora una volta, sempre per nostra deformazione poi andiamo a cercare le Alfa Romeo, rimaniamo un pò delusi, il miglior piazzamento è al 21° posto dell’equipaggio Cavagna-Olli con una stupenda Giulietta Spider del 1960.

 

 

Viaggio alla scoperta della Winter Marathon 2014

Pensiamo sia finita qui, ma invece ci informano che i primi 32 equipaggi parteciperanno sul laghetto ghiacciato di Campiglio al Trofeo “TAG Heuer Barozzi”, una sfida sempre con la formula della regolarità ma ad eliminazione diretta.

Quindi dopo pranzo andiamo a guardare, i migliori si sfidano uno dopo l’altro a guerre di centesimi di secondo, il mitico Canè cade ai quarti di finale, l’ultima Alfa Romeo rimasta, la Giulia TI Super del Museo equipaggiata da Gamberini/De Marco cede in semifinale, ma poi si rifà alla finalina per il terzo posto conquistando il podio, vince in finale la Porsche 356 C Coupé della coppia Barcella – Ghidotti che supera sempre per questione di centesimi la stupenda Fiat 508 S del 1932 equipaggiata Spagnoli – Parisi.

 

 

 

 

Giorno 26/01/2014, si preparano le valigie per rientrare, come noi anche i partecipanti sono indaffarati nei preparativi, molto affascinante vedere il diverso approccio, da chi trasporta la sua vettura con il carrello, chi ha al seguito la vettura o furgone d’emergenza carichi di ricambi e chi invece semplicemente è arrivato e se ne và con la sua vettura, tanti diversi approcci per questa entusiasmante gara, la quale consiglio almeno di vedere una volta, poi se si è sicuri di se e dei propi mezzi, perchè non provare a farla!